Il mio metodo

La psicoterapia cognitivo-comportamentale (PCC) sta assumendo il ruolo di trattamento psicologico d’elezione per molti problemi emotivi e comportamentali. Tale modello postula una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti, sottolineando come molti dei nostri problemi (tra i quali quelli emotivi) siano influenzati da ciò che facciamo e ciò che pensiamo nel presente, qui ed ora. Questo vuol dire che agendo attivamente ed
energicamente sui nostri pensieri e sui nostri comportamenti attuali, possiamo liberarci
da molti dei problemi che ci affliggono da tempo.


Per quali problemi ?

Si tratta di una disciplina scientificamente fondata, la cui validità è suffragata
da centinaia di studi, principalmente, ma non solo, per la diagnosi e la cura in tempi brevi di:

- Depressione e disturbo bipolare;

- Ansia, fobie, attacchi di panico e ipocondria;

- Ossessioni e compulsioni;

- Ansia o preoccupazione generalizzate;

- Disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia, etc.);

- Stress, disturbi psicosomatici e cefalee;

- Disfunzioni sessuali (eiaculazione precoce, anorgasmia, etc.);

- Abuso e dipendenza da sostanze (alcool, droghe, etc.);

- Disturbi della personalità;

- Insonnia;

- Difficoltà a stabilire e mantenere relazioni sociali e comportamento impulsivo;

- Problemi di coppia;

- Difficoltà nella scuola o nel lavoro;

- Bassa autostima

Cinque buoni motivi per scegliere la terapia cognitivo- comportamentale

1. è pratica e concreta

2. è centrata sul qui ed ora:
    La PCC è centrata sul presente e sul futuro molto più di alcune
    tradizionali terapie e mira ad ottenere dei cambiamenti
    positivi, ad aiutare il paziente a uscire dalla trappola piuttosto
    che a spiegargli come ci è entrato.

3. è a breve termine: Il terapeuta è comunque generalmente
    pronto a dichiarare inadatto il proprio metodo nel caso in cui
    non si ottengano almeno parziali risultati positivi,valutati dal
    paziente stesso, entro un numero di sedute prestabilito.
    La durata della terapia varia di solito dai tre ai dodici mesi,
    a seconda del caso, con cadenza il più delle volte settimanale.

4. è attiva e collaborativa: Paziente e terapeuta lavorano insieme
    per capire e sviluppare strategie che possano indirizzare
    il paziente alla risoluzione dei propri problemi. La PCC è infatti
    una psicoterapia breve basata sulla collaborazione tra paziente
    e terapeuta. Entrambi sono attivamente coinvolti
    nell'identificazione delle specifiche modalità di pensiero
    che possono essere causa dei vari problemi. Il paziente potrà
    scoprire di aver trascurato possibili soluzioni alle situazioni
    problematiche. Il terapeuta aiuterà il paziente a capire come
    poter modificare abitudini di pensiero disfunzionali e le relative
    reazioni emotive e comportamentali che sono causa di sofferenza.

5. è scientificamente provata:  È stato dimostrato attraverso studi
    controllati che i metodi cognitivo-comportamentali costituiscono
    una terapia efficace per numerosi problemi di tipo clinico.
    E’ stato dimostrato che la PCC è efficace almeno quanto gli
    psicofarmaci nel trattamento della depressione e dei disturbi d’ansia,
    ma assai più utile nel prevenire le ricadute.